Conosciuta come “precuèche de Tùre” o “precuèche uardabbòsche”, è una cultivar di pesca originaria Turi. La pianta si caratterizzata per la buona produttività, ben adattandosi ai climi caldi e alle zone soleggiate, come anche a condizioni meno favorevoli. La pianta del percoco di Turi è un’autofertile, il che significa che può dare frutti senza la necessità di altre varietà per l’impollinazione. Il frutto si distingue per essere tondo e di medie dimensioni, con la buccia di colore giallo intenso con sfumature rosse, ricoperto da una sottile peluria, che conferiscono ai frutti un aspetto invitante e accattivante. La sua polpa è soda e compatta ed al contempo succosa e dolce, caratteristiche che le consentono d’essere consumata fresca appena raccolta, oppure per la produzione di succhi, per essere sciroppata, o nella realizzazione di dolci. Un altro particolare suo utilizzo è quello nella sangria realizzata col vino rosso primitivo. Una vera leccornia. La pianta del percoco di Turi è un’autofertile, il che significa che può dare frutti senza la necessità di altre varietà per l’impollinazione.